Fatti in breve
- Conosciuta anche come cultura di Jamna, cultura della tomba a fossa o cultura della tomba di ocra.
- I linguisti la considerano all’origine del linguaggio proto indoeuropeo.
- Probabilmente ebbe origine nel Calcolitico tra il basso Don, il basso Volga e il Caucaso settentrionale intorno a quella che poi divenne la cultura di Novotitorovka (3300-2700 a.C.) all’interno della cultura di Jamna.
- Fu una cultura di pastori nomadi delle steppe molto mobile e basata sull’allevamento (produzione lattiero-casearia). Allevavano anche pecore per la lana. La caccia, la pesca e l’agricoltura sporadica erano praticate vicino ai fiumi.
- Fu la prima cultura (insieme alla cultura Majkop) a usare regolarmente carri a ruote trainati da buoi. I manufatti di metallo (attrezzi, asce, daghe appuntite) erano fatti per lo più di rame, alcuni in bronzo arsenicale. I cavalli addomesticati erano utilizzati come animali da soma e venivano cavalcati per raccogliere le mandrie.
- Producevano ceramiche a pettine o cordate, ruvide, dal fondo appiattito e a forma di uovo.
- I defunti erano inumati in tombe a fossa all’interno dei kurgan (tumuli funerari). I corpi erano messi in posizione supina con le ginocchia piegate e coperti di ocra. Carretti, carri e animali sacrificati (bovini, cavalli, pecore) sono presenti nelle tombe. E’ un tratto tipico delle culture indoeuropee più tarde.
Mappe della cultura di Jamna
Mappa della cultura di Jamna e delle culture correlate di Novotitorovska and Majkop
L’espansione della cultura proto indeuropea di Jamna all’inizio dell’Età del bronzo
Chi erano gli Jamna dal punto di vista genetico?
Le analisi genetiche del loro genoma condotte da Allentoft (2015) e Haak et al. (2015) hanno rivelato che gli Jamna erano un misto di tre popolazioni più antiche. L’elemento dominante (55 to 85%) viene dai Cacciatori-Raccoglitori Orientali (EHG) mesolitici, comunemente associati con gli aplogruppi del cromosoma Y denominati R1a e R1b. Il secondo arriva dai Cacciatori-Raccoglitori Caucasici (CHG) e ammonta a circa il 15-25% del loro genoma. Questi sono associati soprattutto all’aplogruppo J, e infatti un campione J* ci è arrivato dalla Russa del Mesolitico. È confermato che l’aplogruppo J2b è stato ritrovato tra i contadini neolitici della Transcaucasia orientale (in questo caso l’Iran nordoccidentale), e ci sono prove convincenti che questi contadini J2b abbiano attraversato il Caucaso per stabilirsi nella regione dell’Idel-Ural durante il Neolitico superiore. Inoltre, sembra sempre più evidente che alcune tribù R1b abbiano raggiunto la Transcaucasia orientale partendo proprio dalle steppe. Sarebbero poi tornati indietro portando con loro la metallurgia del rame durante la cultura di Chvalynsk (5000-3800 a.C.), che è all’origine dalla cultura di Jamna. Il terzo contributo arriva dai Cacciatori-Raccoglitori Occidentali (WHG) e rappresenta circa il 6% del loro genoma, nonostante alcuni campioni ne siano in realtà completamente sprovvisti. La componente WHG deriva dagli Europei occidentali mesolitici, discendenti degli ultimi Cro-Magnon (Gravettiani) ed è principalmente collegata all’aplogruppo I e , in misura minore, al C1a2 e F.
I campioni di DNA Jamna recuperati dalle tombe kurgan delle élite del sud della Russia appartengono sorprendentemente all’aplogruppo R1b-Z2103, fondamentalmente il ramo orientale del R1b indoeuropeo. L’assenza delle altre sotto cladi principali di R1b è dovuta probabilmente alla dominanza di una sola linea reale o aristocratica all’interno della classe dominante seppellita nei tumuli. Altre sotto cladi di R1b sono state ritrovate in Germania (DF27, U152) e in Irlanda (L21) dopo che popoli originari delle steppe hanno raggiunto queste regioni tra il 2500 e il 2000 a.C. L’unico campione non appartenente a R1b trovato tra gli Jamna era un I2a2a-L699, una linea discesa dalle tribù WHG migrate in Europa orientale, ma poi ritornate con le migrazioni indoeuropee, e che ora si trova soprattutto in Europa centrale e occidentale.
Nessuna popolazione moderna possiede una composizione genetica simile a quella degli Jamna. Tra gli Europei moderni, la componente CHG è più frequente in Europa nordoccidentale ma è assente in quella nordorientale. Usando come riferimento la componente Gedrosiana Dodecad K12b, le frequenze più alte si ritrovano nelle isole Britanniche (10-13%), in Norvegia, nei Paesi Bassi e in Francia (8-10%), poi in Germania, Danimarca e Svezia (7%) e infine anche in Spagna, Portogallo e Italia settentrionale (5-7%). Haak et al. (2015) ha comparato i genomi degli Jamna con quelli di diverse popolazioni moderne e ha scoperto che quelli degli Europei del nord (Scozzesi, Scandinavi e Baltici) sono i più simili, suggerendo che questi ultimi abbiano origini Jamna. Dato che i popoli baltici (Estoni, Lettoni, Lituani) non possiedono le componenti CHG/Gedrosia, questa origine non è da dare per scontata, perché è possibile invece che discendano da un popolo a loro collegato, anch’esso con una grossa componente EHG: molto probabilmente dei “veri” EHG provenienti dall’Europa nordorientale, i quali diventarono indoeuropei attraverso l’espansione della cultura della ceramica cordata.
D’altro canto, campioni di DNA antico hanno confermato che, attorno al 2000 a.C., in Gran Bretagna e in Irlanda ci furono nuove ondate migratorie geneticamente quasi indistinguibili dai popoli Ún?tice dell’Europa centrale. Irlandesi, Scozzesi e Gallesi moderni hanno la più alta percentuale di componente Gedrosiana tra gli Europei di oggi e, nonostante Haak et al. abbia
analizzato soltanto gli Scozzesi, pare che questi abbiano anche la più alta percentuale di componente Jamna, insieme ai Norvegesi (e presumibilmente insieme agli Islandesi, la cui origine, come quella dei Norvegesi, pare avere molto in comune con l’Irlanda e con la Scozia dell’età dei Vichinghi, in special modo per quanto riguarda la linea materna). Scozzesi e Irlandesi hanno anche la più alta percentuale di R1a Celto-Germanico (sotto cladi L664 e Z283) e R1b (P312 e U106) e, di conseguenza, la più alta percentuale di origine Jamna paterna.
In termini di commistione genetica, l’esempio più simile a un antico Jamna potrebbe essere una persona con 3 nonni di origini scozzesi (dalle Highland) o irlandesi e 1 nonno Brahui o Beluci (entrambi questi gruppi etnici si trovano in Belucistan, nel sudovest del Pakistan). Questa persona avrebbe circa il 26% di componente Gedrosiana e il 67% di origini mesolitiche europee. Inoltre, oltre a quella Gedrosiana, avrebbe anche una piccola percentuale di componente asiatica meridionale e mediorientale. Non sarebbe quindi perfettamente Jamna ma è il meglio che si possa fare usando popolazioni moderne.
Come apparivano fisicamente gli Jamna?
Secondo Kurts (1984, pag. 90), le genti Jamna appartenevano a tre distinti fenotipi corrispondenti alla miscela relativamente recente di tre popolazioni. Il tipo dominante era alto, dolicocefalo, con la faccia larga e di lunghezza media. Il secondo tipo era più robusto, con la faccia proto europoide lunga e larga. Il terzo tipo era più gracile, con la faccia stretta e lunga di tipo mediterraneo orientale.
L’altezza media degli uomini Jamna era 175.5 cm (5 ft 9 in), circa quanto la media dei Francesi e degli Americani moderni e appena più alta della media degli uomini mesolitici EHG (173.2 cm).
I test genetici fatti da Haak (2015), Wilde (2014) e Mathieson (2015) hanno mostrato che gli Jamna (o almeno i pochi campioni presi dalla loro classe dominante) avevano prevalentemente gli occhi marroni, i capelli scuri e la pelle moderatamente chiara, più chiara degli Europei mesolitici, ma un po’ più scura di quella dei nordeuropei moderni. Ciò non sorprende se si considera che questi campioni hanno circa il 25% di componente recente derivata dall’altipiano iranico (prima che le migrazioni indoeuropee portavano geni dall'Europa nord-orientale nella regione), che avrebbe oscurato la loro pigmentazione. Altri test hanno confermato che la stragrande maggioranza degli Europei mesolitici aveva gli occhi azzurri. L’alta incidenza di capelli rossi tra gli Europei nordoccidentali (che hanno la più alta percentuale di origine Jamna), tra gli abitanti della regione Idel-Ural e, come si vede nelle antiche rappresentazioni cinesi, tra i Tocari originari del bacino del Tarim, suggerisce che i capelli rossi fossero presenti tra gli Jamna, e che i geni per i capelli rossi (che includono anche alcune mutazioni per i capelli biondi) siano stati diffusi da indoeuropei R1b (=> vedi Le origini dei capelli rossi).
La forte componente CHG nella classe dominante dei campioni Kurgan non è stata ritrovata tra le culture delle steppe più antiche, a parte in un singolo campione R1b appartenente alla cultura di Chvalynsk e che differiva in questo dagli altri campioni non R1b. Questo indica che un’intrusione straniera dal Caucaso meridionale è responsabile di questa presenza CHG, importante e inaspettata, nell’élite Jamna. Il fatto che la componente CHG sia considerevolmente meno rappresentata nei campioni della cultura Ún?tice e della cultura del vaso campaniforme tedesca, cosa che testimonia l’avanzata delle tribù R1b in Europa centrale, suggerisce che il resto della popolazione Jamna avesse un’origine più legata agli Europei mesolitici e meno ai Caucasici rispetto ai pochi campioni Jamna testati fino a oggi. Potrebbero quindi avere avuto un aspetto più simile agi Scozzesi e agli Irlandesi odierni. Ciò significherebbe che tra gli Jamna avremmo trovato un miscuglio di occhi blu e marroni e una miscela di diversi colori di capelli, con il marrone come colore predominante, ma con una significativa minoranza di capelli rossi e forse biondi. Sembra che i capelli biondi abbiano avuto origine tra gli Europei mesolitici nordorientali, e sono quindi più comuni tra popolazioni con alti livelli di R1a (Baltici, Slavi e Tedeschi).
Analisi Y-DNA & mtDNA
MtDNA samples from the Yamna culture |
Hg |
N1a
|
R0/HV
|
H
|
V
|
J
|
T1
|
T2
|
U2
|
U3
|
U4
|
U5
|
K
|
I
|
W
|
X
|
N=44 |
1
|
0
|
10
|
0
|
1
|
4
|
7
|
1
|
0
|
3
|
9
|
3
|
1
|
3
|
1
|
% |
2.5%
|
0%
|
22.5%
|
0%
|
2.5%
|
9%
|
15.5%
|
2.5%
|
0%
|
6.5%
|
20.5%
|
6.5%
|
2.5%
|
6.5%
|
2.5%
|
I campioni di mt-DNA e Y-DNA che seguono sono stati testati da Haak et al. (2015).
Campioni dalla regione Idel-Ural
Sample
|
Y-DNA
|
mtDNA
|
Location
|
Date
|
I0231 |
- |
U4a1 |
Ekaterinovka, Samara |
2910-2875 BCE |
I0355 |
- |
K1b2a |
? |
? |
I0357 |
- |
W6 |
Lopatino, Samara |
3090-2910 BCE |
I0370 |
R1b1a2a2 (Z2103) |
H13a1a1 |
Ishkinovka, Orenburg |
3300-2700 BCE |
I0429 |
R1b1a2a2 (Z2103) |
T2c1a2 |
Lopatino, Samara |
3339-2917 BCE |
I0438 |
R1b1a2a2 (Z2103) |
U5a1a1 |
Luzhki, Samara |
3021-2635 BCE |
I0439 |
R1b1a (P297) |
U5a1a1 |
Lopatino, Samara |
3305-2925 BCE |
I0441 |
- |
H2b |
Kumanaevskii, Samara |
3010-2622 BCE |
I0443 |
R1b1a2a (L23) |
W3a1a |
Lopatino, Samara |
3300-2700 BCE |
I0444 |
R1b1a2a2 (Z2103) |
H6a1b |
Kutuluk, Samara |
3300-2700 BCE |
La maggior parte dei campioni di mt-DNA seguenti sono stati testati da Wilde et al. (2014). Le sotto cladi profonde non sono riportate nell’articolo e sono state determinate da Maciamo sulla base dei dati grezzi. I campioni da RISE546 a RISE552 sono stati testati da Allentoft et al. (2015).
Campioni dalla regione del Volga
Sample
|
Y-DNA
|
mtDNA
|
Location
|
Region/Country
|
KAL1 |
- |
N1a1a |
Kalinovka I |
Samara Oblast, Russia |
KAL2 |
- |
H* |
Kalinovka I |
Samara Oblast, Russia |
NIK1 |
- |
T1a |
Nikolaevka III |
Samara Oblast, Russia |
NIK7 |
- |
H (rCRS) |
Nikolaevka III |
Samara Oblast, Russia |
POD1 |
- |
W6 |
Podlesnyj |
Samara Oblast, Russia |
POD2 |
- |
T2 |
Podlesnyj |
Samara Oblast, Russia |
Campioni dalle regioni del Don e di Kuban
Sample
|
Y-DNA
|
mtDNA
|
Location
|
Region/Country
|
OLE1 |
- |
T2 |
Olennii |
Krasnodar Krai (Sea of Azov), Russia |
OLE7 |
- |
J2b |
Olennii |
Krasnodar Krai (Sea of Azov), Russia |
PEJ1 |
- |
U5a1 |
Peschanyi |
Rostov Oblast, Russia |
RISE240 |
- |
U5a1d1 |
Sukhaya Termista I |
Rostov Oblast, Russia |
RISE546 |
R1b1a2 (M269) |
U5a1d2b |
Temrta IV |
Rostov Oblast, Russia |
RISE547 |
R1b1a2a2 (Z2103) |
T2a1a |
Temrta IV |
Rostov Oblast, Russia |
RISE548 |
R1b1a2a2 (Z2103) |
U4 |
Temrta IV |
Rostov Oblast, Russia |
RISE550 |
R1b1a2 (M269, xL51) |
U5a1i |
Temrta IV |
Rostov Oblast, Russia |
RISE552 |
I2a2a1b1b2 (S12195) |
T2a1a |
Peshany V |
Rostov Oblast, Russia |
Campioni dall’Ucraina centrale e orientale
Sample
|
Y-DNA
|
mtDNA
|
Location
|
Region/Country
|
PES7 |
- |
H1a1 or H5a1j |
Pestchanka II |
Central eastern Ukraine |
SUG2 |
- |
I1a |
Kirovograd Sugokleya |
Central Ukraine |
SUG6 |
- |
H1, H3 or H6 |
Kirovograd Sugokleya |
Central Ukraine |
SUG7 |
- |
H (rCRS) |
Kirovograd Sugokleya |
Central Ukraine |
SUG8 |
- |
H (rCRS) |
Kirovograd Sugokleya |
Central Ukraine |
VIN2 |
- |
T1a |
Vinogradnoe |
Southern central Ukraine |
VIN5 |
- |
T1a |
Vinogradnoe |
Southern central Ukraine |
VIN12 |
- |
T1 |
Vinogradnoe |
Southern central Ukraine |
Campioni dall’Ucraina occidentale e dalla Moldavia
Sample
|
Y-DNA
|
mtDNA
|
Location
|
Region/Country
|
MAJ3 |
- |
U5a1 |
Mayaki |
Southwest Ukraine |
MAJ4 |
- |
U5b2 |
Mayaki |
Southwest Ukraine |
MAJ5 |
- |
X2h (?) |
Mayaki |
Southwest Ukraine |
TET2 |
- |
U4a1 |
Tetcani |
Northern Moldova |
Campioni dalla Bulgaria
Sample
|
Y-DNA
|
mtDNA
|
Location
|
Region/Country
|
OVI2 |
- |
K |
Ovchartsi |
Southeast Bulgaria |
OVI3 |
- |
U/K |
Ovchartsi |
Southeast Bulgaria |
POP1 |
- |
T2a1b |
Popovo |
Southeast Bulgaria |
POP2 |
- |
U2e |
Popovo |
Southeast Bulgaria |
POP3 |
- |
U5a1 |
Popovo |
Southeast Bulgaria |
RIL |
- |
K1 |
Riltsi |
North-east Bulgaria |
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