Progetto Una Famiglia Un Mondo
Il Progetto Una Famiglia Un Mondo (One Family One World Project) è una partnership tra Living DNA ed Eupedia avviata nel 2017. Il progetto mira a mappare le variazioni genetiche regionali del mondo con un grande livello di dettaglio e accuratezza al fine di migliorare la nostra comprensione delle migrazioni recenti e antiche e vedi come gli umani sono tutti collegati l'uno con l'altro come un'unica grande famiglia.
Variazioni genetiche in Italia
Recenti studi genetici hanno dimostrato che l'Italia ha la più alta diversità di antenati genetici condivisi recenti in Europa (Ralph & Coop 2013) e una diversità regionale estremamente elevata di DNA del cromosoma Y e mitocondriale (Storia genetica degli italiani).
Questa elevata eterogeneità può essere spiegata dall'insolita geografia della penisola italiana allungata e montuosa e dalla vasta gamma di persone che vi si stabilirono in epoca antica e medievale.
Contesto storico
L'Italia del Nord è stata invasa più volte da tribù celtiche e italiche dall'altra parte delle Alpi, mentre l'Italia meridionale è stata scolpita dalla colonizzazione greca e fenicia. Persino i coloni greci non provenivano tutti dalla stessa regione. Alcuni erano ionici dell'Anatolia occidentale, altri Achei del Peloponneso centrale, o Dori provenienti da altre parti della Grecia, che si stabilivano in parti specifiche della Sicilia o dell'Italia meridionale.
Roma divenne il centro del più grande impero che l'Europa avesse mai conosciuto e le persone accorsero nella capitale da tutto il Mediterraneo e dall'Europa occidentale. Al momento non è ancora chiaro quanto questo afflusso di persone a Roma abbia cambiato il patrimonio genetico locale rispetto ad altre parti del Lazio.
Nei secoli V e VI, l'Italia fu invasa da varie tribù germaniche come Goti, Vandali e Longobardi, che lasciarono tracce genetiche attorno alle città e alle regioni in cui si stabilirono, in particolare la Lombardia, il Veneto e il Friuli, ma potenzialmente anche importanti seggi di governo come Ravenna, Roma, Spoleto e Benevento.
Nel IX secolo, la Sicilia fu invasa dai Saraceni, che rimasero sull'isola per 250 anni. Nel IX e X secolo, i Normanni conquistarono progressivamente tutto il sud Italia e la Sicilia.
Nel corso della storia la Sardegna sembra essere stata relativamente poco influenzata dalle varie ondate migratorie che hanno attraversato l'Italia. Mentre i Romani, i Vandali, i Goti e i Bizantini possono aver contribuito un po 'al patrimonio genetico sardo, la popolazione rimane molto vicina a quella dell'Europa del Neolitico Tardo, con una notevole introgressione del DNA levantino nel sud, presumibilmente ereditata della colonizzazione fenicia. La Sardegna del Nord è stata più recentemente colonizzata dai Corsi.
Obiettivo e metodologia
Per determinare i confini tra le regioni genetiche proposte dall'Italia abbiamo preso in considerazione le aree degli insediamenti delle antiche popolazioni nuragiche, celtiche, italiche, greche e fenicie, e i luoghi in cui si insediarono successivamente Romani, Ostrogoti, Vandali, Longobardi, Normanni e Saraceni più pesantemente.
Crediamo che i confini storici di contee e ducati, le barriere naturali (fiumi, montagne), così come i perimetri dei vari dialetti abbiano influenzato anche il modo in cui i geni si sono diffusi nella popolazione nel tempo, poiché le persone tendevano a sposarsi molto più frequentemente entro i confini geografici, politici e linguistici.
La Lombardia, le Marche, il Lazio, la Puglia, la Calabria e la Sardegna sono state divise per zone dialettali.
Ciascuna delle regioni proposte rappresenta gruppi ancestrali storici potenzialmente distinti. Ad esempio, l'Alto Adige è entrato a far parte dell'Italia solo nel 1919 ed è ancora per la maggior parte etnicamente austriaco, mentre la Valle d'Aosta dovrebbe essere geneticamente più vicina alla Savoia in Francia.
Una regione speciale è stata creata per i relatori ladini nelle Dolomiti dell'Alto Adige.
Lo scopo del progetto è di confermare se i confini genetici proposti sono corretti e ridefinirli se necessario sulla base dei dati genetici effettivi raccolti dai partecipanti in ciascuna regione.
Proposte regioni genetiche in Italia
La nostra ricerca preliminare indica che almeno 30 aree italiane possono avere differenze genetiche distinte.
- Abruzzo
- Alto Adige
- Calabria
- Campania
- Ciociaria
- Emilia
- Friuli
- Ladinia
- Liguria
- Logudoro-Nuoro
- Lombardia occidentale
- Lombardia orientale
- Lucania-Cosenza
- Marche centrale
- Molise
- Piemonte
- Puglia barese
- Puglia salentina
- Roma
- Romagna
- Sabina
- Sardegna del nord
- Sardegna del sud
- Toscana
- Umbria & Viterbo
- Val Demone
- Val di Mazara
- Val di Noto
- Valle d'Aosta
- Veneto
Chi può partecipare?
Il progetto Una Famiglia Un Mondo è aperto a tutti nel mondo e ha due parti.
- 1. Costruire un albero genealogico genetico di tutti da tutto il mondo, indipendentemente da dove provenga la tua famiglia.
- 2. Costruire una disgregazione genetica regionale degli antenati all'interno dei paesi, simile a "The Peopling of the British Isles Project". Questa parte del progetto è alla ricerca di persone con tutti e quattro i nonni nati all'interno di 80 km (50 miglia) l'uno dall'altro all'interno delle aree di interesse del nostro progetto.
Se ha già fatto un test del DNA con Living DNA, tutto ciò che deve fare per unirsi al progetto è accedere al suo account, fare clic sulla scheda "Research" e scegliere di partecipare al nostro progetto di ricerca, se non lo ha già fatto esso.
Se ha testato il suo DNA con un'altra azienda (23andMe, AncestryDNA, MyHeritage o Family Finder di FTDNA), puo unirsi al progetto qui gratis. Dopo aver inviato il modulo con le informazioni sulla sua famiglia, ricevera un'email per confermare la creazione del suo account Living DNA e si verrà chiesto di caricare il suo genoma lì gratuitamente.
Se non ha ancora testato il suo DNA con una delle società sopra indicate, dovra ordinare un test di Living DNA partecipare.
Vedi anche
